Come conservare al meglio l’impianto dentale 

Sempre più spesso risulta necessario rivolgersi a un professionista per risolvere problemi dentali che rendono difficile la vita di tutti i giorni, indipendentemente dall’età. Sì, perché i disturbi legati a denti e gengive possono colpire chiunque. 

L’impianto dentale è una delle soluzioni più utilizzate in assenza di uno o più denti. Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico, per questo è necessario conoscere le varie procedure per preservarlo al meglio in modo da non incorrere in problematiche future.

Essere costretti a fare a meno dei denti non soltanto comporta evidenti inestetismi, così come importanti problemi di masticazione, ma a lungo può anche creare malfunzionamenti interni legati alla mandibola. 

Ecco perché è indispensabile non sottovalutare mai la conservazione del proprio impianto, ma sappiamo come fare?

Regole per la giusta conservazione dell’impianto 

La prima cosa da ricordare quando si affronta il tema della mantenimento degli impianti dentali è che è necessario seguire le stesse procedure che si adottano per i denti naturali. 

Insomma, è utile considerare i denti artificiali esattamente come se fossero naturali, solo così l’impianto resterà perfetto e funzionante. 

Queste sono le regole per la giusta conservazione di un impianto dentale che si basa totalmente sulla corretta igiene:

  • Spazzolare i denti. È necessario spazzolare i denti regolarmente dopo ogni pasto per almeno due o tre minuti e in modo corretto, perché lo spazzolino è uno strumento prezioso per la prevenzione delle carie e dei disturbi gengivali. 
  • Usare il filo interdentale. Dovrebbe essere usato quotidianamente, preferibilmente la sera, perché secondo alcune ricerche è in grado di rimuovere circa il 70% dei residui di cibo e placca. 
  • Eseguire controlli periodici. Per essere certi di avere denti artificiali o naturali in perfetta salute dovremmo sottoporci a controlli periodici almeno una o due volte all’anno. In questo modo lo specialista può capire la situazione della nostra bocca.
  • Eseguire pulizie professionali. Anche in questo caso è necessario recarsi in studio, la frequenza è di 6-12 mesi, in base a quelle che sono la necessità e la condizione dei nostri denti.   

Consigli sulla conservazione dell’impianto dentale 

Ci sono altri consigli su come salvaguardare nel modo giusto un impianto dentale che riguardano in primis le abitudini quotidiane, punto di partenza per la perfetta salute dei nostri denti. 

Per una corretta igiene alimentare è utile limitare il consumo di dolciumi e cibi zuccherati così facendo si limiterà la formazione della placca batterica. Altro regola efficace è quella di prediligere una dieta ricca di frutta e verdura, alimenti contenenti vitamine e minerali essenziali per la salute dei denti come potassio, ferro, magnesio, calcio. 

Altro punto in questo senso è quello di ridurre il fumo perché la nicotina lascia sui denti alcuni depositi che li rendono più scuri. Motivo per cui spesso i fumatori hanno un sorriso più ingiallito di chi non fa uso di sigarette. 

Non si tratta però soltanto di un fattore estetico perché il fumo rende più ruvida la superficie dei denti che così trattiene maggiormente la placca batterica. 

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